Bambina morta di malaria, arriva l'accusa di omicidio colposo

Bambina morta di malaria, arriva l’accusa di omicidio colposo

Il caso della bambina morta di malaria potrebbe avere dei nuovi importantissimi risvolti. La procura di Trento ha avanzato l’ipotesi di omicidio colposo.

Bambina morta di malaria, i fatti

Secondo quanto raccontato anche dalla famiglia, la bambina morta di malaria a soli quattro anni, Sofia Zago, era stata ricoverata inizialmente all’Ospedale Santa Chiara con la febbre altissima. Dal primo nosocomio la piccola sarebbe stata dimessa con la prescrizione di alcune medicine che sarebbero servite a far diminuire la febbre e quindi l’infiammazione. I genitori però, non vedendo alcun tipo di miglioramento, hanno deciso di presentarsi all’Ospedale Civile di Brescia dopo la diagnosi di malaria non ha lasciato scampo alla bambina morta di malaria in pochissimo tempo.

Bambina morta di malaria, il contagio

Non è ancora chiaro come la bambina possa aver contratto la malaria che l’ha poi condotta alla morte, motivo per cui il pm Erica Battaglia ha deciso di condurre delle indagini che porterebbero all’accusa di omicidio colposo. In questi giorni i Nas hanno già ritirato le cartelle cliniche della bambina morta di malaria sia all’Ospedale Santa Chiara che al Civico di Brescia. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è la seguente: la piccola Sofia Zago potrebbe aver contratto la malaria durante il ricovero all’Ospedale Santa Chiara dove si trovavano anche due bambini del Burkina Faso. I due piccoli infatti si trovavano nel nosocomio proprio per via della malaria, anche se a quanto pare sono riusciti a superare la cosa senza gravi conseguenze.

Bambina morta di malaria, le accuse del Ministro Lorenzini

Secondo al procura di Treno e il pm Erica Battaglia la bambina morta di malaria avrebbe potuto contrarre la mattia a causa di un comunissimo morso di zanzara all’interno dell’Ospedale Santa Chiara. Se così fosse il nosocomio potrebbe essere indagato per omicidio colposo e non attuazione di tutte le norme igenico sanitaria che avrebbero impedito il contagio alla piccola Sofia Zago. Lo stesso Ministro Lorenzini ha commentato la possibilità del contagio dichiarando che qualora fosse accertata scientificamente l’ipotesi del contagio questo “Sarebbe un caso molto grave”.

 

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