Ape Maia a luci rosse: mamma scopre simbolo fallico in un episodio

Netflix elimina un episodio di Ape Maia: ha contenuti troppo espliciti

Chey Robinson si è accorta che sul tronco dell’albero di un episodio dell’Ape Maia c’era un fallo e lo ha scritto su Facebook.

Netflix cancella l’episodio 35 del cartone animato Ape Maia

I genitori usano la storiella delle api e dei fiori per spiegare ai bambini come sono nati, solo che quando appaiono misteriosamente dei falli, diventa molto più difficile trovare le parole giuste. La curiosità dei più piccoli è storia nota, solo che nessuno di era ancora accorto che in un episodio dell’Ape Maia trasmesso da Netflix c’era un ‘pungiglione’ disegnato sull’albero. Chey Robinson una madre, ha notato il particolare e ha postato su Facebook un post con il video e il fermo immagine della scena incriminata del 35esimo episodio di Ape Maia, serie tv digitale distribuita da Netflix. La donna ha guardato più volte l’immagine perché non credeva ai suoi occhi!

«Per favore fate attenzione a quello che guardano i vostri bambini!», ha scritto su Facebook Chey Robinson. «So che una cosa così non dovrebbe comparire in un cartone per bambini. Ne sono estremamente disgustata, non c’è ragione per cui i miei figli debbano vedere una cosa simile» ha continuato la donna veramente indignata, anche se quando la foto del fallo sull’albero dell’Ape Maia ha fatto il giro del web sono seguiti tantissimi commenti insoliti. I genitori comunque sono davvero stupiti, come mai Netflix non si è resa conto di questo fotogramma? La piattaforma on demand non ha replicato e ha prontamente rimosso l’episodio dell’Ape Maia incriminato.

La storia dell’Ape Maia

L’Ape Maia è un cartone animato per bambini nato in Giappone nato 1975, dalla penna dello scrittore Waldemar Bonsels. Nel nostro paese è arrivato nel 1980 ed è stato trasmesso da Rai2, Canale5 e Italia1. L’Ape Maia è un simpatico insetto con i capelli biondi e ricciolini che viene affidata alle cure di Cassandra. Ape Maia è molto curiosa e spesso si allontana per conoscere meglio il mondo che la circonda in compagnia di Willi, il suo amico fuco.

Netflix non è direttamente coinvolta nel caso dato che la serie Ape Maia è prodotta dallo studio belga 100 animation. La prima stagione è andata in onda nel 2012 e l’episodio 35 era nel catalogo sin dall’esordio sulla piattaforma digitale. Forse qualche bambino aveva giù notato il fallo sull’albero e aveva sghignazzato. In ogni caso non è la prima volta che ci sono contenuti espliciti in produzioni dedicate ai bambini, i cartoni animati e film Disney sono disseminati di messaggi subliminali con forme falliche.

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