Voluntary Disclosure, se fallisce poveri cittadini

Con la Legge di Bilancio in discussione il Governo ha riproposto la Voluntary Disclosure, ossia la riemersione volontaria di capitali occulti per il fisco per la quale conta di incassare dalla relativa tassazione 1,6 miliardi di Euro. Con questa previsione di incasso darebbe copertura ad alcune spese contenute nella Legge stessa.

Si tratta di una decisione quanto meno insolita poiché si determina una copertura economica per delle spese decise sulla base di una speranza di incasso affatto certa. Proprio per questo il Governo ha già deciso che nel caso la Voluntary Disclosure dovesse rivelarsi un flop, entro settembre 2017 verrebbe deciso l’aumento di IVA e di accise su carburanti, tabacchi e alcoolici a partire da gennaio 2018.

A parte che sui carburanti per ogni litro acquistato il consumatore continua a finanziare la Guerra di Eritrea di mussoliniana memoria, il terremoto del Belice dei primi anni 60 e tutta una serie di altre cose semplicemente incredibili, come può un Governo serio decidere spese senza sapere quali saranno gli incassi? Chi può approvare che il Governo decida spese certe con coperture incerte, aleatorie?

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