Melegatti stop cassa integrazione: si pensa alle colombe di Pasqua

Quella di Melegatti sembra una di quelle storie di Natale a lieto fine e i responsabili di questo miracolo sono proprio i dipendenti che hanno salvato l’azienda con una campagna social senza precedenti. Senza il pandoro Melegatti non poteva essere un Buon Natale.

Cig derubricata: intesa sindacati e azienda

Sembrava impossibile ma i lavoratori Melegatti impegnati nella mini campagna natalizia non andranno in cassa integrazione dopo le feste e devono tutto alla loro testardaggine. Come riporta Corriere della Sera nelle ultime ore è arrivato l’accordo tra sindacati e aziende. All’incontro erano presenti anche i commissari nominati dal Tribunale. È stata trovata una soluzione anche per tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato e intanto nei prossimi giorni tutti saranno impegnati per sfornare gli ultimi 5 mila pandori che arriveranno sugli scaffali dei supermercati entro Natale. Poi la produzione verrà fermata per interventi sui macchinari.

Melegatti pronta a Pasqua

Gli stampi di Natale verranno dismessi per montare quelli di Pasqua, un lavoro che richiede tempo. La cig è stata evitata anche perché tra ferie maturate, recuperi di festività passate a lavorare e altre in arrivo, i giorni si sono ridotti. La produzione delle colombe Melegatti inizierà subito dopo l’Epifania perché non c’è tempo da perdere, Pasqua 2018 sarà domenica 1° aprile. L’operazione di salvataggio dell’azienda veronese è legata alla campagna pasquale e se non si troverà un altro accordo potrebbero ripresentarsi gli stessi problemi. L’accordo deve essere trovato tra i soci Melegatti e il fondo maltese Abalone che ha immesso 6 milioni di euro di liquidità per la produzione dei pandori e prima di procedere con i 10 milioni per le colombe, ha chiesto maggiori garanzie. Le campagne produttive Melegatti Natale 2017 e Pasqua 2018 rappresentano il futuro della società perché servono per costruire il piano di risanamento e ristrutturazione dell’azienda. Dopo il grande successo di Natale ci sono molte speranze di replicare e ancora una volta gli italiani metteranno mano al portafogli per salvare chi è in difficoltà.

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