Casi di Chikungunya, stop alle donazioni di sangue ad Anzio

Donazioni di sangue sospese ad Anzio per allarme Chikungunya

È allarme Chikungunya ad Anzio dopo i tre casi scoperti. La malattia virale si trasmette con le zanzare. Chi è stato nel comune romano non può donare sangue per 28 giorni.

Chikungunya, tre casi ad Anzio: il virus trasmesso dalle zanzare

Tre persone si sono ammalate Chikungunya, malattia virale trasmessa dalle zanzare. Secondo quanto si apprende da Repubblica, nessuno di loro aveva viaggiato nelle due settimane precedenti la diagnosi. La conferma è arrivata dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma. Le condizioni di salute delle persone colpite dalla Chikungunya sono buone ma per precauzione sono state bloccate le donazioni di sangue per 28 giorni.

Che cos’è la Chikungunya?

La Chikungunya causa febbre, eruzioni cutanee e dolori articolari anche molto forti, ma non è una malattia mortale. L’infezione è stata scoperta negli anni ‘50 ed è diffusa soprattutto in Africa e Asia. Il termine Chikungunya deriva dalla lingua swahili e significa “ciò che curva” o “contorce”. A trasmettere il virus sono le zanzare tigre, Aedes albopictus, che sono arrivate in Europa attraverso il commercio di copertoni usati, la prima è stata avvistata nel nostro paese nel 1990.

I casi di contagio in Italia

Nel 2007 ci sono stati diversi casi di Chikungunya in Emilia Romagna, in particolare a Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna. L’epidemia colpì circa 200 persone, mettendo in guardia medici e scienziati circa nuove malattie. Le misure di sicurezza messe in campo ad Anzio sono massicce, c’è stata una disinfestazione e si studia la presenza della zanzare tigre nell’area. Già negli scorsi giorni il sito della Società Internazionale per le Malattie Infettive aveva messo in guardia contro il fenomeno della migrazione delle zanzare.

Una delle cause degli avvistamenti sempre più frequenti di questi insetti che trasmettono malattie infettive come dengue, Zika e Chikungunya è da attribuire agli inverni troppo miti. Il riscaldamento globale del clima estende del 5% l’area dove le zanzare trovano condizioni ottimali di vita e migrano.

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