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Google Drive diventa alternativa dei torrent per diffusione contenuti pirata

Google Drive e MyMaps sono le nuove soluzioni per la condivisione di file illegali nonostante il procedimento per condividerli sia più lungo: niente di nuovo, visto che i pionieri sono stati i pirati del porno

Diffusione contenuti pirata su Google Drive, come funziona

Prima si caricano i file su YouTube e poi vengono condivisi come link sulle mappe personalizzate e sulla nuvola: i siti di Torrent, nonostante siano chiusi o siano rimasti in pochi, ad esempio Pirate Bay, i pirati hanno trovato il mezzo per la condivisione di file protetti da copyright. Un metodo alla luce del sole, per farla letteralmente sotto al naso. SI tratta dell’archiviazione in cloud utilizzando maggiormente Google Drive, ma anche Dropbox e Mega. Secondo gli ultimi dati, gli Studios di Hollywood, insieme ad altri detentori di diritti, infatti, hanno tempestato il colosso di Mountain View con richieste di rimozione di link e contenuti ospitati sulla nuvola.

Google Drive e Youtube per condividere contenuti illegali

Non in tutti i casi, infatti, si trattava di documenti caricati ex novo sulla piattaforma, ma di collegamenti Youtube. Ma com’è possibile, visto che i contenuti illegali sul servizio di streaming sono facilmente individuati e cancellati? Semplice: i video sono caricati senza nessun tipo di indicazione per essere indicizzati, per cui spariscono dai risultati di ricerca. Solo allora, vengono condivisi come link su Drive. Si tratta di un metodo utilizzato qualche tempo fa dalla pirateria porno, la quale sfruttava la possibilità di non rendere pubblici i video, aggirando così il sistema di rimozione di Google.

Condividere link e file Torrent con MyMaps, ecco come

Ma Google Drive e Youtube non sono i soli coinvolti nell’escamotage di diffusione di contenuti pirata: i bucanieri del web sanno bene che devono essere sempre pronti a cambiare e scelgono sempre nuovi servizi di distribuzione. Facebook, per esempio, tramite i Gruppi. Tanto che qualche mese fa la piattaforma dovette chiuderne alcuni dedicati allo scambio di musica pirata. Oltre a Google Drive, anche MyMaps viene sfruttato per violare la legge sul copyright.  Questa funzione consente di creare mappe personalizzate, scegliendo un posto sulla mappa, aggiungendo un titolo e riempiendo la finestra della descrizione. Non esiste controllo su questo genere di informazioni, e proprio per questo i pirati lo stanno usando per condividere la lista dei link ai contenuti illegali.

 

 

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