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    Categories: Salute

Uovo sodo vegano, il brevetto numero 100 dell’Università di Udine

L’invenzione di quattro studentesse di Udine: la creazione dell’uovo sodo vegano è il centesimo brevetto per l’ateneo friulano e questa invenzione è utile per chi segue una dieta vegana, ma anche per i pazienti celiaci e ipercolesterolemici.

Uovo sodo vegano, cos’è e come funziona

In arrivo sulle tavole degli italiani il nuovo uovo sodo vegano, il cui brevetto appartiene a quattro studentesse dell’Università degli Studi di Udine. Si tratta di un alimento rivoluzionario ed è grazie a Greta Titton, Francesca Zuccolo, Aurora Gobessi e Arianna Roi. A prima vista sembra un uovo sodo, invece è un prodotto completamente vegetale e senza ingredienti di derivazione animale. Animalisti e galline saranno felici e l’Italia ringrazia per questa scoperta che potrebbe fare a breve il giro del mondo.

Gli ingredienti dell’uovo sodo vegano

L’Università di Udine ha spiegato che le quattro studentesse friulane hanno usato farina di vari legumi, un sale speciale vegano, un gelificante vegetale e oli refrigerati. A sapere gli ingredienti, è veramente sorprendente vedere il risultato, un uovo sodo che sembra veramente quello della gallina. Si consiglia di mangiarlo insieme all’insalata, o con salse vegane. Il sapore, però, non è quello proprio delle uova sode, ma assicurano le studentesse che è molto gradevole. L’uovo sodo vegano è stato pensato per chi intende seguire una dieta vegana, ma anche per chi soffre di ipercolesterolemia e celiachia. Un grande lavoro e una grande cura da parte di Greta, Francesca, Aurora e Arianna, molto attente a queste problematiche.

Brevetto numero 100 grazie all’uovo sodo vegano

L’Ateneo di Udine, grazie all’invenzione dell’uovo sodo vegano, raggiunge il brevetto numero 100. Il prestigioso premio per il noto ateneo udinese è arrivato a un corso di laurea magistrale dove veniva richiesta un’innovazione di prodotto alimentare. Il risultato è stato pienamente raggiunto con l’uovo sodo vegano. La professoressa Monica Anese si è detta entusiasta, spiegando che la sperimentazione è durata un anno e mezzo. Sicuramente, per le quattro studentesse dell’Università di Udine avranno la lode grazie al centesimo brevetto conquistato dall’ateneo.

 

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