Violenza in ospedale: finto infermiere tenta di stuprare partoriente
Foto: Corriere della Sera

Violenza in ospedale: finto infermiere tenta di stuprare partoriente

La polizia ha fermato un finto infermiere con l’accusa di furto e violenza sessuale aggravata. È successo a Roma, all’ospedale Sant’Eugenio, nella sala parto.

Molesta donna incinta in sala parto

Il 31 dicembre 2017 una donna di 43 anni pronta a dare alla luce suo figlio stava per essere stuprata da un finto infermiere. L’uomo, Ali Abdella, di nazionalità somala, è riuscito ad introdursi in ospedale e ad arrivare in sala travaglio. Solo il pronto intervento dei medici e degli infermieri ha evitato la violenza. L’uomo è riuscito a fuggire via una volta scoperto, ma gli agenti di sicurezza lo hanno bloccato. Ali Abdella è stato ascoltato dai giudici e La Stampa ha confermato le prime indiscrezioni su una richiesta di perizia psichiatrica. Il processo parte il 10 gennaio 2018. Il finto infermiere è stato arrestato e condotto in carcere.

Tentato stupro: la motivazione

Il Giornale ha riportato che il somalo si è introdotto nella lavanderia dell’ospedale romano per rubare gli indumenti da infermiere e aggirarsi indisturbato tra i corridoi sino ad arrivare nel reparto di ostetricia. Una volta entrato in sala parto, Ali Abdella si è avvicinato ad una donna di 43 anni in travaglio e, dopo averle chiesto le condizioni di salute ha iniziato a toccarle la coscia e a masturbarsi. Nel corso dell’interrogatorio il somalo non ha dato spiegazioni del suo gesto, ma ha detto: «Solo Dio lo sa perché l’ho fatto».

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