Dischi a freno

Dischi a freno: come curarli onde evitare guasti e sostituzioni frequenti

Un efficiente impianto frenante è, da sempre, un elemento di vitale importanza in ogni singola autovettura, un aspetto indispensabile riguardante la sicurezza del proprio veicolo. Uno dei guasti che, soventemente, si manifesta in un numero elevato di veicolo, è senza alcun dubbio il surriscaldamento dei dischi a freno, che può raggiungere livelli talmente critici da portare la pastiglia freno a scivolare sul disco stesso. 

L’acciaio, d’altronde, è l’elemento maggiormente utilizzato quando si producono i dischi a freno. Ed è noto come l’acciaio cambi colore quando si surriscalda eccessivamente: se il disco freno diventa di colore arancione, e successivamente viola in seguito al suo raffreddamento, è necessario contattare il proprio meccanico di fiducia oppure, in autonomia, procedere al cambio dei dischi a freno in autonomia. 

Quali sono i fattori che portano ad una maggiore usura dei dischi? 

In quest’ultimo caso, o se si vuol fornire dei pezzi al proprio meccanico di fiducia, un’ampia gamma di scelta si può trovare qui su Pezzidiricambio24.it, scegliendo quello maggiormente adatto alle necessità di ciascun automobilista. La causa principale dell’usura dei dischi a freno è l’attrito: uno stile di guida aggressivo, che mette sotto sforzo il sistema frenante, porta ad un consumo eccessivo dei dischi e ad una frequente sostituzione degli stessi. 

Oltre allo stile di guida, altri fattori possono portare ad un eccessivo surriscaldamento dei freni. Anche un cattivo impianto frenante, nonostante uno stile di guida adeguato e moderato, può portare ad un’usura rapida dei dischi a freno. Uno degli errori maggiormente commessi dai meccanici, però, è l’errata installazione delle pastiglie, o quella dell’utilizzo delle stesse in data successiva alla loro scadenza. 

Se sull’asse posteriore sono presenti freni a tamburo, inoltre, la maggior parte del carico della frenata si trasferisce sui dischi anteriori, causando, anche in questo caso, un eccessivo surriscaldamento dei dischi a freno. Tutta queste serie di elementi devono portare l’utente della strada ad una maggiore consapevolezza nella scelta dei dischi a freno, che sono parte integrante e prioritaria del sistema frenante del proprio autoveicolo. 

Optare per Ferodo dischi freno, ad esempio, può essere una soluzione intelligente, considerata l’elevata qualità dei materiali e la progettazione curata nei minimi dettagli, volta, in primis, a garantire sicurezza elevata all’automobilista e al mantenimento di eccellenti performance del veicolo stesso. 

Quando procedere alla sostituzione dei dischi

I migliori produttori dei dischi freno offrono comunque degli utili consigli per evitare che si surriscaldano con elevata frequenza. Il primo, all’apparenza scontato, è quello di procedere alla sostituzione degli stessi e delle pastiglie in tempo utile: non tutti gli automobilisti, purtroppo, dimostrano attenzione sotto questo aspetto, mettendo a repentaglio la sicurezza propria ed altrui

La scelta del materiale dev’essere di ottima qualità: meglio spendere una cifra leggermente superiore, ma garantire sicurezza elevata e duratura. Mai procedere, inoltre, alla sostituzione fai da te se non dispongono delle necessarie doti e nozioni per operare autonomamente: meglio affidarsi ad un’officina specializzata ed eventualmente, qualora si volesse utilizzare dei dischi freno scelti personalmente, fornire alla stessa il prodotto prescelto. 

Ma quando si deve procedere al cambio dei dischi a freno? Oltre ai segnali fin qui esposti, va ricordato che i dischi a freno hanno una vita media differente in base a dove sono posizionati: quelli anteriori devono essere sostituiti ogni 30000-40000 km, mentre quelli posteriori possono raggiungere anche i 50000 km, anche se la vita di un disco freno dipende, per quanto ovvio, dallo stile di guida di ogni singolo individuo. 

I migliori dischi freno, tuttavia, sono realizzati con materiali che sono in grado di garantire alta resistenza ed ottima capacità di scambio termico, oltre ad un elevato coefficiente di attrito e bassa capacità di adesione. Tenendo sempre presente che la qualità, di norma, fa rima con sicurezza, elemento imprescindibile quanto si impugna il volante.

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