Quante ore deve dormire un neonato?

Per i neo genitori, è molto importante essere informati su tutte le fasi di sviluppo del proprio figlio. Un aspetto da conoscere riguarda il sonno dei neonati. È utile sapere quante ore deve dormire un neonato, vale a dire di quanto tempo necessita nell’arco della giornata e durante la notte per riposarsi, poiché il riposo adeguato risulta fondamentale per la sua crescita psicofisica. Generalmente i pediatri raccomandano che i bambini molto piccoli dormano dalle 14 alle 17 ore. Il numero di ore può variare in base all’età del lattante e alle sue esigenze personali.

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Quante ore al giorno dorme un neonato: le ore di sonno durante il giorno

Quante ore deve dormire un neonato durante la giornata è un aspetto importante da conoscere per i neo genitori. I neonati tra le 0 e le 3 settimane di vita trascorrono in media 14-17 ore su 24 addormentati, con un sonno per lo più continuo e profondo. Progressivamente, man mano che il bambino cresce, il ritmo circadiano si consolida e si dividono le ore di sonno tra giorno e notte.

Dai 2 ai 3 mesi, il lattante dorme ancora molto, circa 14-15 ore totali, di cui 7-8 ore concentrate durante la notte e il resto suddiviso in 3-4 sonnellini diurni. Questi ultimi, della durata di 1-3 ore ciascuno, si verificano solitamente dopo i pasti.

Tra i 4 e gli 8 mesi si registra una lieve diminuzione del sonno totale, che si attesta sulle 12-14 ore. Le ore notturne di sonno ininterrotto aumentano fino a raggiungere le 10-12 ore, mentre quelle diurne, ancora 3 nell’arco della giornata dopo i pasti, durano 1-2 ore.

Superati gli 8 mesi, molti lattanti riducono a 2 i sonnellini diurni, della durata di 1-2 ore, mantenendo 7-9 ore di sonno durante la notte. In sintesi, le ore di riposo necessarie al lattante variano in base all’età e al proprio ritmo sonno-veglia, ma è importante rispettare i segnali di stanchezza per un corretto sviluppo neuro psicomotorio.

Quante ore deve dormire un neonato: le ore di sonno durante la notte

Le ore di sonno di un neonato durante la notte rappresentano un parametro importante da conoscere per i genitori. Nei primissimi tempi di vita, tra le 0 e le 3 settimane, è fisiologico che il lattante dorma per lunghi periodi anche di notte, in genere dalle 16 alle 20 ore consecutive.

Man mano che cresce e si avvicina al primo mese di età, il sonno notturno tende a frammentarsi, con risvegli ogni 2-3 ore per la poppata. Tra le 4 e le 6 settimane, i neonati iniziano a mostrare ritmi circadiani più definiti, con un consolidamento del sonno notturno che può prolungarsi fino a 5-6 ore di fila. Dai 2 ai 4 mesi, le ore di sonno ininterrotto durante la notte aumentano gradatamente e si assestano in media sulle 7-10 ore, con 1-2 risvegli per nutrirsi. Superati i 6 mesi, molti lattanti riescono a dormire più a lungo senza interruzioni, dalle 10 alle 12 ore notturne.

È importante rispettare i tempi del bebè senza forzature, ma si può favorire il consolidamento del sonno notturno adottando poche e semplici strategie come mantenere rituali serali sempre uguali prima del riposo o spegnere luci e schermi un’ora prima della nanna. Inoltre, per comprendere meglio le caratteristiche del proprio neonato e le sue esigenze di riposo specifiche, i genitori possono tenere un diario del sonno annotando orari, durata dei sonnellini e eventuali risvegli della notte. Un quadro preciso delle abitudini del piccolo può aiutare il pediatra nella valutazione del suo sviluppo.