Cesare Battisti dopo l'arresto: Non sono un mostro

Cesare Battisti dopo l’arresto: Non sono un mostro

Cesare Battisti dopo il suo arresto in Brasile ha finalmente deciso di comunicare con i media italiani. Il terrorista in occasione di una lunga intervista rilasciata a il giornale Radio Rai ha chiarito la sua posizione rivelando anche quali sono i reali rapporti con Alberto Torregiani, figlio di una delle presunte vittime di Cesare Battisti. L’urlo dello scrittore dunque resta sempre lo stesso: “Non sono un mostro”.

Cesare Battisti dopo l’arresto salta l’estradizione?

Cesare Battisti com’è ben noto in Brasile ha ricostruito la sua vita attraverso l’attività da scrittore. Nell’arco di questi anni infatti è riuscito a costruire nella nazione che è diventata la sua nuova casa una carriera stimata, contornata da grandi successi. Il tutto però è capitolato nel momento in cui Cesare Battisti viene arrestato a confine del Brasile, l’ipotesi è quella appunto di una nuova fuga. Il ritorno in Italia per lo scrittore ormai sembrava essere vicina quando le carte in tavola cambiano attraverso la concessione della libertà provvisoria. Dunque dopo l’arresto salta l’estradizione? Al momento questo resta ancora una dei dubbi principali della vicenda ma ciò che sconvolge di più della vicenda Cesare Battisti è un qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato. Quali sono i veri legami con Alberto, figlio del gioielliere  Pierluigi Torregiani ucciso da Battisti? Ricordiamo che il terrorista è stato condannato per questo omicidio a 13 anni e 8 mesi di reclusione.

Cesare Battisti e Alberto Torregiani: “Non sono un mostro”

Le varie vicende che ruotano attorno a Cesare Battisti al momento non sono del tutto chiare. L’estradizione dello scrittore continua a essere un’importante punto interrogativo, ma nel frattempo Battisti al giornale Radio Rai chiarisce la sua posizione: “Non sono un mostro”. Cesare Battisti durante la sua intervista ha chiarito come non è assolutamente felice delle condanne ricevute in Italia, proclamandosi innocente. La cosa che adesso però sta creando non poco clamore sono le dichiarazioni fatte sul rapporto di corrispondenza tenuto negli anni con Alberto Torregiani, figlio del gioielliere per cui Battisti è stato condannato a una pena di 13 anni e 8 mesi. Il terrorista nel dettaglio ha dichiarato: “Io e Alberto Torregiani ci siamo siamo scritti per anni, l’ho aiutato a scrivere un libro. Io ho lettere dove lui dice, testualmente, che non ha nessun dubbio sul fatto che non ho nulla a che vedere con la morte del padre”.

Alberto Torregiani: “Cesare Battisti racconta un sacco di balle”

Dopo l’intervista di Cesare Battisti non sono tardate le repliche di Alberto Torregiani. Il figlio del gioielliere dunque si difende dalle affermazioni fatte dal terrorista. Esiste davvero questo rapporto di corrispondenza tra i due uomini? “Cesare Battisti racconta un sacco di balle. – Spiega Alberto Torregiani – Ma il governo brasiliano si rende conto a chi sta dando credito? Ormai è delirante. Sta cercando di alzare un polverone come nel 2008 perché finche se ne parla lui rimane libero”.

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