Rimborso canone Rai: mail truffa Agenzia delle Entrate

Rimborso canone Rai: mail truffa Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha segnalato un nuovo tentativo di frode online. Molti utenti hanno ricevuto una mail con oggetto il rimborso del canone Rai. Si tratta di una campagna di phishing, e l’ente invita a non rispondere. Questi messaggi di posta elettronica sono inviati da indirizzi contraffatti non riconducibili a quelli dell’assistenza ai servizi telematici di Agenzia delle Entrate.

Rimborso Rai tentativo di furto dati

L’oggetto della mail inviata dal falso indirizzo dell’Agenzia delle Entrate è: “Re: Rimborso Rai – A8005W” (fonte: Il Sole 27 Ore). Il testo del messaggio fa riferimento ad un rimborso parziale del canone Rai di 14,90 euro, ma è una truffa. Per ottenere il rimborso il destinatario della mail deve inoltrare una richiesta all’Agenzia delle Entrate, ma l’indirizzo non è quello dell’ente, si tratta di un link fraudolento. Come segnalato dall’Agenzia, l’oggetto della mail e l’importo del rimborso possono variare, ma si tratta comunque di un tentativo di frode quindi non cliccate su nessun collegamento e soprattutto non fornite i vostri dati personali.

Come inviare la richiesta di rimborso del canone Rai

La prassi corretta per l’invio della richiesta di rimborso del canone Rai è stata sottolineata nella nota con cui Agenzia delle Entrate ha smentito di aver contattato gli utenti tramite mail. I rimborsi infatti vengono effettuati mediante accredito sulle bollette elettriche. Solo nel caso in cui la procedura non va a buon fine interviene l’Agenzia delle Entrate. Per il rimborso del canone Rai, ricordiamo infatti che questo spetta ai titolari dei contratti di forniture elettriche o ai loro eredi nei seguenti casi:

  • Il richiedente o un componente della famiglia ha compiuto 75 anni di età, ha un reddito complessivo familiare che non supera 6.713,98 euro e ha presentato la dichiarazione sostitutiva. Per l’esenzione dell’anno 2018 si deve fare riferimento al reddito complessivo del 2017 che non doveva superare 8.000,00 euro;
  • Il richiedente o un componente della famiglia ha presentato dichiarazione sostitutiva di esenzione per convenzioni internazionali (diplomatici, militari stranieri);
  • Il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi.

About Redazione