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È stato risolto il mistero che teneva con il fiato sospeso tutti gli appassionati della storia d’Egitto. Nascosta dietro la camera del faraone Tutankhamon non c’è la tomba di Nefertiti. Gli egittologi però sono alle prese con gli studi di un nuovo oggetto.
La tomba di Nefertiti non esiste
Gli egittologi del Policlinico di Torino coordinati dal Prof. Franco Porcelli si sono addentrati nella tomba di Tutankhamon con il geo-radar dopo che l’egittologo inglese Nicholas Reeves aveva ipotizzato la presenza di camere nascoste nell’area dietro i dipinti della stanza funebre. Dai dati raccolti è stato dimostrato che non c’è una stanza segreta dove sarebbe nascosta la tomba di Nefertiti, presunta moglie del faraone. Tuttavia ci sono delle novità perché a Il Cairo si conclude oggi un convegno dove sarà presentata la daga di Tutankhamon, oggetto piovuto dallo spazio. La lama, trovata nella mummia del faraone, è prodotta con il noto “ferro meteorico” di provenienza extraterrestre.
Il mistero di Tutankhamon
Grazie agli studi dell’Università di Torino c’è stata un’evoluzione nel mistero della tomba di Tutankhamon scoperta nel 1922. Come ha raccontato il Prof. Porcelli alla stampa: «Non ci sono evidenze di discontinuità dovute al passaggio dalla roccia naturale ai muri creati dall’uomo. I radargrammi non ci mostrano alcuna indicazione dei riflettori dei piani che potrebbero essere interpretati come pareti della camera o aree vuote dietro ai dipinti della camera funeraria. Si conclude con un altissimo grado di sicurezza, l’ipotesi relativa all’esistenza di possibili camere o dei corridoi nascosti. Non è supportata dai dati del Gpr». I risultati mettono fine alla controversia tra i team di ricerca giapponese e statunitense sull’esistenza della tomba di Nefertiti.
