Biotestamento, primo caso: malata di Sla fa staccare la spina

Biotestamento, primo caso: malata di Sla fa staccare la spina

Patrizia Cocco combatteva contro la Sla da 5 anni. È morta negli scorsi giorno dopo aver manifestato la volontà di rinunciare alla ventilazione meccanica. È il primo caso dopo l’approvazione della legge sul Biotestamento.

Nuoro, primo caso di biotestamento

Nei prossimi giorni Patrizia avrebbe compiuto 50 anni, ma ha deciso di staccare la spina. E lo ha fatto manifestando il suo consenso per quattro volte, così come prevede la nuova legge, e davanti ad un’equipe di medici e due testimoni. Questo è il primo caso di biotestamento da quando la legge è entrata in vigore, e cioè lo scorso 31 gennaio. Patrizia Cocco era titolare di un’agenzia di viaggi, purtroppo nella sua vita si è insidiata la Sclerosi laterale amiotrofica. La donna ha tentato anche di entrare in un progetto sperimentale di cura presso il Niguarda di Milano. È morta in modo naturale dopo che è stata fermata la ventilazione meccanica, senza provare dolore, come sottolinea Repubblica.

Patrizia aspettava la legge

Patrizia è stata lucida e coraggiosa, così come ha sottolineato il suo legale che si era rivolto al giudice di Nuoro per ottenere l’autorizzazione per l’assistenza medica. L’approvazione della legge ha reso inutile ogni attesa. La donna attendeva da anni il biotestamento, da quando la Sla aveva reso la sua vita impossibile. Sebastian Cocco, avvocato e cugino di Patrizia ha detto che il biotestamento “tutela il diritto alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione”. I desideri dei malati sono legge e non ci sono più scuse per non rispettare la loro volontà.

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